Il trattamento riservato dall’attuale amministrazione comunale a Patrizia Asproni, che ha svolto in questi anni gratuitamente ed egregiamente il ruolo di Presidente della Fondazione Torino Musei, è inaccettabile. La sua reazione (QUI l’intervista al Corriere della Sera), di fronte ad una determinante cecità politica e programmatica è del tutto legittima e non possiamo che prenderne atto con grande sconforto.
Qui il comunicato stampa mio e di Silvia Fregolent sulla questione:
“Una sconfitta per la città, anche se la Sindaca ha ottenuto quello che voleva”. Lo dichiarano Silvia Fregolent, parlamentare Pd, e il presidente della Commissione cultura della Regione Piemonte, Daniele Valle, in merito alle dimissioni della presidente della Fondazione Torino Musei, Patrizia Asproni.
“Il vertice della Fondazione – proseguono – può elencare solo successi nel periodo del suo incarico, risultati importanti che hanno reso più forte Torino fino a collocarla tra le città più visitate in Italia. Va ricordato – sottolineano – che l’incarico è stato svolto a titolo gratuito, quindi per la città è stato per tanti motivi prezioso; la Sindaca – continuano Fregolent e Valle – chiedendo le sue dimissioni, rifiutandosi di riceverla per diversi mesi, ha fatto un danno alla città; l’annullamento della mostra di Manet rappresenta l’assenza di programmazione culturale di questa Giunta per la città, un atteggiamento che avrà gravi conseguenze per Torino. Non ci stupiamo poi – rimarcano – se amministrazioni più capaci e dinamiche, come Milano, colgono da simili casi l’opportunità per loro. Dopo i capricci distruttivi della Sindaca – concludono – ci auguriamo che si preoccupi della futura programmazione culturale per Torino”.