Il 12 gennaio ho presentato un’interrogazione urgente sulla scadenza della concessione dell’immobile di piazza Bernini 12, l’ex Isef. L’edificio era dato in concessione all’Università, che vi teneva parte dei corsi della SUISM, la Scuola Universitaria di Scienze Motorie, mentre questa si avvaleva dell’associazione Isef per lo svolgimento di diverse attività.
La scadenza della concessione metteva a rischio il proseguio dei corsi universitari e delle attività dell’associazione, che conta ad oggi 5000 iscritti e diverse decine di lavoratori. La Regione si è così impegnata a trasferire nelle prossime settimane in comodato l’immobile alla Città di Torino, che si preoccuperà di garantir la continuità della attività e dei servizi per la cittadinanza.
In questo mese in sesta commissione abbiamo anche ascoltato in audizione l’AGIS, Associazione Generale Italiana dello Spettacolo e il Comitato Emergenza Cultura, un modo istituzionale per significare il nostro interesse e la nostra apertura al confronto con chi si occupa di cultura nella nostra Regione. Ne è emerso un quadro preoccupante, non solo per la riduzione dei contributi regionali alle realtà culturali, ma anche per gli estremi ritardi nei pagamenti, l’impossibilità di far fronte agli impegni nella progettazione internazionale e interregionale, le complicazioni burocratiche che gli operatori devono affrontare. Raccogliendo la sfida di un mondo ricco e propositivo, molti commissari si sono resi disponibili a un lavoro di confronto per aggiornare la legislazione e i regolamenti della Regione, perché il momenti di crisi possa esser l’occasione di ripensare un sistema che, se effettivamente ha contribuito a cambiare (o almeno integrare) la vocazione di Torino e del Piemonte, ora non si regge più per la carenza di risorse.