IL LAVORO ACCESSORIO A SOSTEGNO DELLA PROGETTUALITA’ SOCIALE
Con il decreto legislativo n. 185/2016, correttivo al Jobs Act, il Governo ha introdotto alcune importanti disposizioni che integrano e modificano il codice dei contratti.
E’ stata introdotta una doverosa maggiore tracciabilità dei voucher ed una specifica disciplina sanzionatoria attraverso l’obbligo di segnalazione di inizio prestazione con almeno 60 minuti in anticipo rispetto all’avvio della stessa. Lo scopo di tale meccanismo è quello di porre un freno alle frequenti situazioni di sfruttamento dei lavoratori che sono retribuiti usando lo strumento dei voucher, ed è un primo passo di cui c’era un grandissimo bisogno.
Tuttavia questa specifica misura dovrebbe prevedere una deroga per quelle ONLUS che, pur essendo formalmente imprese, utilizzano il lavoro accessorio per portare avanti delle progettualità sociali in collaborazione con i Comuni, le Fondazioni e gli Enti Caritatevoli religiosi e non.
Tali progettualità di sostegno al reddito rivolte a persone svantaggiate, che nulla hanno di imprenditoriale, non possono sottostare agli stessi obblighi delle imprese che svolgono attività puramente commerciale. A rischio ci sono milioni di euro già stanziati nella sola provincia di Torino.
E’ fondamentale quindi che la Regione, attraverso il Presidente e la giunta, si mobiliti nei confronti del Ministero dell’Ispettorato del Lavoro per porre un rimedio a questa situazione.
Noi faremo la nostra parte.
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