LA TORINO DEI SUPERMERCATI A 5 STELLE
La pagina ufficiale del sito di Beppe Grillo, capo del Movimento 5 Stelle, dedicata alla Lista Movimento 5 Stelle di Torino contiene, fra le molte informazioni, anche i riferimenti per unirsi al gruppo di lavoro sul Commercio, così descritto:
“Nonostante la normativa relativa al lavoro e al commercio sia in larga parte di competenza nazionale, sono stati proposti ambiti di intervento e soluzioni che potessero essere attuati a livello comunale.
Obiettivi:
– riavvicinare i cittadini alle piccole attività commerciali locali
– sostegno al piccolo commercio e all’artigianato locale
– contrasto all’apertura di nuovi centri commerciali
– maggiore legalità e trasparenza.”
Chi ricorda la campagna elettorale di Chiara Appendino per la carica di Sindaco di Torino potrà certamente confermare che uno dei suoi cavalli di battaglia è stata proprio una lotta senza quartiere ai centri commerciali, ai supermercati e a tutte le grandi attività commerciali, a suo avviso ree di soffocare il piccolo commercio. Il tutto di contrasto all’immagine di una giunta Fassino amica delle grandi compagnie internazionali e intenta a colonizzare Torino con enormi mostri di cemento.
La posizione del Movimento e della Sindaca è quindi stata fin da subito, come annunciato dal suo stesso nome, molto CHIARA: NO NO NO E POI ANCORA NO A QUALSIASI SUPERMERCATO O GRANDE CENTRO COMMERCIALE.
E’ proprio in ragione di questa posizione così palese e senza mezzi termini che appare veramente incomprensibile e a tratti imbarazzante la giravolta su centri commerciali e supermercati che la Sindaca e la sua amministrazione hanno intrapreso molto in fretta, una volta entrati a Palazzo Civico. Ecco qualche tappa di questo avvincente percorso di conversione politica:
01/12/2016 : APPENDINO CHIUDE IL BILANCIO E DICE Sì AL CENTRO COMMERCIALE IN CENTRO
“La prima cittadina ha annunciato che il centro commerciale a ridosso del centro città si farà. Il progetto sull’area ex Westinghouse, in corso Vittorio Emanuele, al quale i Cinquestelle si sono detti da sempre contrari, verrà portato avanti contrariamente a quanto annunciato in campagna elettorale, poiché permetterà di incassare 19 milioni e 600 mila euro” (su Westinghouse QUI trovate la mia ricostruzione che racconta la genesi di tutta la vicenda e QUI qualche aggiornamento sui successivi, inquietanti, sviluppi circa avvisi di garanzia e dintorni)
07/04/2017 : IPERMERCATI, NUOVA RETROMARCIA DELLA GIUNTA APPENDINO: ESSELUNGA TRIPLICA
“Nell’elenco delle operazioni immobiliari inserite nel bilancio dal vicesindaco Guido Montanari, tra i quattordici super e ipermercati messi in cantiere spicca — totalmente inedito — un nuovo punto vendita Esselunga in corso Bramante; spalla a spalla, insomma, con il Carrefour che si affaccia su corso Turati, con cui la convivenza si preannuncia problematica.”
10/04/2017 : “BASTA CENTRI COMMERCIALI, ORMAI IL MERCATO È SATURO” I PICCOLI ESERCENTI CONTRO I COMUNI: “VOI FATE CASSA, NOI SOFFRIAMO”
“Non è la prima volta che Confesercenti chiede il blocco dei nuovi insediamenti della Gdo ma è chiaro che l’affondo di Banchieri è legato soprattutto alle scelte della giunta Appendino che ha, per la prima volta dal 2012, deciso di utilizzare massicciamente ricorso ai proventi dei permessi per costruire per coprire la spesa ordinaria.”
25/11/2017 : APPENDINO BATTE FASSINO: GIÀ AUTORIZZATI MEGASTORE PER PIÙ METRI QUADRATI
“L’ultimo megastore della giunta Appendino è stato approvato martedì. Un ipermercato nel quartiere Pozzo Strada, in via Monte Ortigara: 2.500 metri quadrati di scaffali e banchi, casse e carrelli. È il terzo autorizzato in due settimane. Lo scorso lunedì era toccato al Famila di via Baltimora, quartiere Santa Rita. La settimana prima al Lidl di via Bologna, in Barriera di Milano.”
A prescindere dai posizionamenti politici di ognuno, è palese che ci sia stata in Chiara Appendino e nella sua giunta, una massiccia conversione a favore dei centri commerciali e su questo cambio di rotta la sindaca si guarda bene dal rilasciare qualsiasi dichiarazione.
Io ho ritenuto opportuno presentarvi i fatti in maniera ordinata e precisa possibile, ora lascio a voi la riflessione, nella speranza che il giudizio sul suo mandato tenga conto anche e soprattutto di questi dati politici e non solo dell’immagine trendy della sindaca giovane e ingenua a cui spesso siamo sottoposti.
Prendere sul serio l’amministrazione 5 stelle è doveroso nei loro confronti, in quanto politici come tutti gli altri, tanto quanto nei nostri confronti, in quanto cittadini consapevoli e attenti e non opinionisti da salotto.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!