Dopo una lunga maratona anche notturna, abbiamo approvato il bilancio della Regione. Un bilancio vero e in equilibrio, tanto per dirne una non abbiamo azzardato previsioni su tutto quello che ci aspettiamo di incamerare con le vendite immobiliari (che grazie al trasferimento nel grattacielo, quest’anno e i prossimi saranno importanti): ci abbiamo messo solo quello di cui siamo certi.
Grazie agli emendamenti della maggioranza, si sono spostate e aggiunte risorse importanti:15 milioni sul trasporto pubblico locale, 2 milioni per l’Edisu e 5 per i suoi investimenti, 300.000 per lo sport, 500.000 euro per la protezione civile, 150.000 per l’apicultura, 3 milioni per le attività produttive, 600.000 euro per i parchi, 900.000 euro per l’Ipla e per la lotta alle zanzare, 200.000 per Pracatinat, 2 milioni per il diritto allo studio e scuolabus, più di 2 milioni per contributi culturali, enti, teatro, artisti di strada, Soms, bande, cori, università popolari ed Ecomusei, 150mila euro per la cooperazione internazionale e 250mila per la ristrutturazione del Castello di Miasino, confiscato alla camorra e altrettanti per il complesso della Benedicta.
In particolare, anche grazie ai fondi in più sull’Edisu, abbiamo eliminato la media dai criteri per le borse di studio universitarie, una botta di estro “made in Cota” unica in Italia. Non scompare il merito, ovviamente, che resta misurato in crediti.
Qua si trova una sintesi del dibattito e allegate le schede del bilancio.
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