Al Presidente Regione Piemonte Sergio Chiamparino
Al Sindaco Città di Torino Piero Fassino
All’assessore regionale Antonella Parigi
All’assessore Città di Torino Maurizio Braccialarghe
Ai parlamentari eletti in Piemonte
Carissimi,
è di questi giorni il dibattito sulla riforma dei siti museali italiani contenuta nella proposta di riorganizzazione del Ministero per i Beni Culturali.
Stupisce constatare che tra quelli di I fascia non compaia il Polo Reale di Torino, ormai una delle principali realtà museali non solo italiane.
Con i suoi 3 chilometri di percorso interno e oltre 55.000 mq di superfici espositive, di servizi e giardini, oltre 400.000 visitatori, il Polo Reale è una realtà di assoluto rilievo nel panorama museale nazionale e internazionale. Il sito, unendo il complesso degli edifici e delle collezioni dei Savoia, costituisce un’offerta museale di straordinaria ampiezza e di grande significato storico, essendo il luogo dal quale è partita l’idea stessa di unità nazionale.
Il Polo Reale è il risultato di un lungo lavoro, avviato dopo le Olimpiadi invernali del 2006, con l’affermazione di Torino quale città culturale e turistica, realizzato con il coinvolgimento della Regione Piemonte, della Città di Torino e delle fondazioni bancarie che hanno contribuito investendo decine di milioni di euro nel progetto.
La scelta di escludere il Polo Reale di Torino dall’elenco dei principali musei italiani rimane del tutto inspiegabile e ingiustificata.
Nei giorni scorsi non sono mancate le prese di posizione critiche da parte delle istituzioni e del mondo culturale piemontese, tuttavia ora è necessaria un’azione di sistema più ampia, che coinvolga le principali istituzioni politiche e culturali del territorio e i parlamentari piemontesi perché facciano udire forte la propria voce nei confronti del Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, e venga dato il giusto e meritato apprezzamento al Polo Reale inserendolo in I fascia tra i musei di rilevanza nazionale.
Confidando che saprete apprezzare l’importanza di questo riconoscimento per il Polo Reale e per il territorio piemontese, vi saluto cordialmente.
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