Make Italy young again |
I dati sul calo costante e inesorabile della natalità, i dati sull’alta disoccupazione giovanile, i dati sulla crescente emigrazione dei giovani all’estero, ci consegnano la fotografia di un paese che respinge i giovani, che li lascia al margine della società e non investe su di loro. Questa situazione sta diventando insostenibile e lo sarà per forza di cose ancora di più fra 50 anni quando diventeremo quasi definitivamente un paese vecchio che si regge sulle spalle di pochi e fragili giovani. Di come evitare il collasso e restituire un futuro all’Italia parliamo lunedì 28 ottobre con un ospite d’eccezione: TITO BOERI, che da Presidente INPS negli anni passati ha più volte alzato la voce su questo tema. Ci vediamo in via Lombroso 16 a Torino a partire dalle ore 18.30. Passate parola, sarà interessante! |
Il nostro ambiente, le nostre api |
I temi ambientali stanno guadagnando spazio nel dibattito pubblico grazie all’impegno dei ragazzi di Friday For Future che scendono in piazza da mesi per attirare l’attenzione sul cambiamento climatico, ma anche grazie al lavoro quotidiano di amministratori che provano ad occuparsi delle singole questioni ambientali su cui la politica deve influire. Su entrambe le cose ho qualcosa da raccontarvi. Per quanto riguarda i ragazzi di Friday For Future, li abbiamo ospitati (insieme a molti altri soggetti interessati al tema come accademici di università italiane e non, associazioni ambientaliste, associazioni di categoria, enti ed istituzioni locali) in un Consiglio Regionale aperto a tema unico ambiente il 15 ottobre. Il presidente Cirio e l’assessore Marnati nel rispondere alle numerose sollecitazioni si sono concentrati sul potenziamento della raccolta differenziata, nobilissimo proposito che tuttavia non può in alcun modo esaurire il tema. Alla fine i ragazzi di Friday for Future hanno abbandonato il consiglio in protesta e gli stessi membri della maggioranza alle 17.30 sono andati via facendo mancare il numero legale e facendo saltare le votazioni su tutti i documenti. Posto che se tutti insieme cambiamo gradualmente i nostri stili di vita, possiamo davvero fare tanto; è chiaro che però i cambiamenti devono anche riguardare i processi di produzione, i metodi di smaltimento e le fonti di approvvigionamento energetico. Su questo la politica deve dare delle risposte che vadano oltre la raccolta differenziata, che tengano insieme le giuste esigenze dei lavoratori con le legittime preoccupazioni dei giovani. Per farlo ci vogliono tempo e impegno e la figura di questa maggioranza regionale non è stata delle migliori… Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, non è che sia stata una gran giornata per il centrodestra piemontese. Per quanto riguarda il mio personale impegno in Consiglio Regionale, questo mese ho presentato due interrogazioni dedicate al mondo delle api che sta affrontando un periodo di grande difficoltà legato proprio ai cambiamenti climatici e all’arrivo della specie aliena della vespa velutina, c.d. calabrone asiatico. Ad una interrogazione ho già ricevuto risposta e la domanda riguardava quali sostegni la Regione preveda per gli apicoltori piemontesi vista la crisi del settore di quest’anno (qui i bandi), mentre aspetto la risposta all’altra interrogazione sull’eradicazione e il contenimento della vespa velutina. |
Col fascismo non si scherza |
Chiara Caucino è l’Assessora Regionale al welfare e famiglie espressa dalla Lega. Questo mese si è scoperto che il suo giovane portavoce, tale Andrea Lorusso, condivideva regolarmente sui social contenuti di evidente apologia del fascismo. Lei, messa di fronte all’evidenza su Facebook, ha minacciato mezzo partito democratico di querela per averla accostata a messaggi fascisti. Sono seguite prese di distanza da Cirio e dalla stessa Assessora, oltre che la classica smentita da parte dell’interessato che ha derubricato i commenti a goliardate e provocazioni. Naturalmente considerato il forte imbarazzo generato da questa situazione si è paventata l’ipotesi di una rimozione del ragazzo dal suo incarico, cosa che ho ritenuto corretta in quanto secondo me non è possibile lavorare in una istituzione medaglia d’oro per la Resistenza come il Piemonte senza condividere e rispettare i suoi valori fondanti. Dopo una iniziale reazione a mezzo stampa nulla si è mosso, quindi la settimana seguente ho presentato un accesso agli atti per verificare se l’Assessore abbia dato seguito alle sue parole. Sono in attesa di risposta su cui vi terrò informati. |
Lingua dei segni e disostruzione pediatrica |
Questo mese ho presentato due interrogazioni in Consiglio Regionale per capire a che punto sia la stesura di due regolamenti attuativi collegati a leggi secondo me molto importanti: la legge sul riconoscimento della lingua dei segni e la legge sulla disostruzione pediatrica. Per quanto riguarda il regolamento attuativo della legge regionale per il riconoscimento della LIS l’Assessore ci ha comunicato che la bozza elaborata nel 2018 dalle Direzioni Sanità e Coesione Sociali passerà al vaglio dell’Ufficio Scolastico regionale e dell’Agenzia Piemonte Lavoro per poi tornare nuovamente in commissione per la valutazione. Per quanto riguarda la disostruzione la giunta ha confermato che proseguono su due fronti i lavori del Tavolo congiunto sanitario e sociale avviato nella scorsa legislatura: da un lato la discussione sui Corsi e i criteri di accreditamento dei centri autorizzati alla formazione, dall’altro lato si lavora alla definizione dei criteri di premialità per le #scuole che si aggiornano e si allineano alla formazione prevista dalla normativa. L’importanza di questa piccola legge non è da sottovalutare, l’ultimo caso di soffocamento ha riguardato una bambina di soli 2 anni e mezzo questa estate. Ad oggi le formazioni sono a carico degli enti e delle categorie che ne hanno interesse, ma è compito dell’ente regionale garantire la massima diffusione della formazione sulla disostruzione pediatrica in tutti i luoghi e le professionalità a stretto contatto con i bambini. Vi terrò aggiornati sui prossimi sviluppi. |