Sport
Determina dirigenziale 10 luglio 2017, n. 308
l.r. 93/95 e l.r. 18/00 – D.G.R. n. 42 – 5251 del 27/06/2017. Approvazione scorrimento graduatoria relativa al “Piano annuale per l’impiantistica sportiva per l’anno 2016″ delle istanze ritenute ammissibili ma non precedentemente finanziate per mancanza di risorse:
- elenco allegato A1) riferito alla graduatoria delle tipologie a), b) e c) per la somma complessiva di euro 371.833,30 che consente la copertura totale dei contributi a favore degli interventi con punteggio fino al 22 comprensiva della quota di contributo di euro 13.633,30 non precedentemente assegnata alla pratica n. 112;
- elenco allegato A2) riferito alla graduatoria della tipologia e) per la somma di euro 28.166,70 che consente la copertura dei contributi a favore dei due interventi con punteggio 11 di cui euro 18.884,60 a sostegno del primo intervento ed euro 9.282,10 a parziale copertura del secondo intervento.
http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2017/28/suppo2/00000005.htm
Il 15 febbraio 2017 il Parlamento Europeo ha votato a favore del Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA) che, per i meno esperti di commercio internazionale, rappresenta un accordo economico e commerciale di portata globale fra due partner: da un lato l’Unione Europea stessa e dall’altro il Canada. Il trattato, firmato il 30 ottobre 2016, ha diversi obiettivi:
- liberalizzazione degli scambi, con uguale trattamento delle merci da entrambe le parti;
- progressiva riduzione reciproca dei dazi sulle merci;
- abbattimento di divieti e restrizioni alle importazioni ed esportazioni di merci provenienti dall’altra parte.
In linea ideale questo accordo può, giustamente, sembrare un interessante patto fra “gentiluomini” e una buona opportunità per agevolare gli scambi abbattendo le barriere.
In realtà sono molti i punti che destano non poche perplessità perchè si sa che, se cambiamento significa rinuncia ad ogni forma di tutela, quelle che potrebbero essere opportunità diventano boomerang.
In questo senso, come gruppo del Partito Democratico abbiamo presentato ieri in Consiglio Regionale del Piemonte un ordine del giorno (che purtroppo non siamo ancora riusciti a discutere), con primo firmatario il nostro capogruppo e Segretario Regionale, per segnalare cosa non ci piace di questo accordo e perchè queste condizioni non sono per l’Italia accettabili. Ecco le motivazioni che ci spingono a chiedere una sospensione della ratifica del trattato:
- il CETA introduce sostanzialmente un meccanismo di deregolamentazione degli scambi e degli investimenti che non giova alla causa del libero commercio e pregiudica in modo significativo la competitività e l’identità del sistema agroalimentare nazionale;
- i vantaggi in termini di crescita degli scambi e dell’occupazione risultano dubbi e comunque non tali da giustificare i rischi insiti nell’Accordo stesso;
- manca il riferimento alla portata vincolante del principio di precauzione, che, in Europa, impone una condotta cautelativa nelle decisioni che riguardano questioni scientificamente controverse circa i possibili impatti sulla salute o sull’ambiente;
- non vi è alcuna clausola che comprenda il tema dei diritti dei lavoratori;
- con riguardo al settore agricolo, il Canada eliminerà i dazi per il 90% dei prodotti agricoli al momento dell’entrata in vigore dell’accordo e per il 91,7% dopo una transizione di sette anni. L’Unione europea eliminerà il 92,2% dei dazi agricoli all’entrata in vigore dell’accordo ed il 93,8% dopo sette anni. I vantaggi derivanti dall’Accordo sono solo apparenti, considerando, ad esempio, che l’Italia importa dal Canada 1,2 milioni di tonnellate di grano duro ed esporta in Canada circa 23.000 tonnellate di pasta soltanto, vale a dire circa l’1,4% delle esportazioni mondiali di pasta che ammontano ad oltre 1 milione e seicentomila tonnellate l’anno;
- garantisce solo scarsi standard qualitativi e di sicurezza, in ragione della mancanza di un sistema di regole che tuteli i consumatori e assicuri evidenza e trasparenza sull’origine delle materie prime;
- semplifica e vanifica il complesso sistema di regole di produzione, di protezione della qualità e dell’ambiente vigente a livello comunitario e nazionale, rispondendo all’unico criterio della facilitazione commerciale ed affidando valutazioni e giudizi di conformità e responsabilità, in modo permanente, a più di una decina di Commissioni apposite create dal Trattato e sottratte allo scrutinio giurisdizionale, tecnico e parlamentare, sia di livello comunitario che nazionale;
- sul fronte dell’export agroalimentare, all’Italia sono riconosciute appena 41 indicazioni geografiche a fronte di 291 Dop e Igp registrate; con la conseguente rinuncia alla tutela delle restanti 250 ed impatti gravissimi sul piano della perdita della qualità del nostro made in Italy;
- la tutela delle indicazioni geografiche riconosciute non impedirà l’utilizzo in Canada di indicazioni analoghe per coloro che abbiano già registrato o usato commercialmente tale indicazione (sono compresi nell’eccezione formaggi, carni fresche e congelate e carni stagionate). In sostanza, si potrà continuare a vendere “prosciutto di Parma” canadese, in coesistenza con quello DOP italiano;
- al contempo, il CETA consentirà le “volgarizzazioni” legate ai nomi dei prodotti tipici dell’italian sounding (ad esempio, il Parmesan) e la convivenza sul mercato con le denominazioni autentiche dei nostri prodotti;
- introduce, infine, l’applicazione del principio di equivalenza delle misure sanitarie e fitosanitarie, che consentirà di ottenere il mutuo riconoscimento di un prodotto e che, quindi, permetterà ai prodotti canadesi di non sottostare a nuovi controlli nei Paesi in cui verranno venduti, dimostrandone semplicemente l’equivalenza con quelli commercializzati dalla controparte. Tale meccanismo è estremamente rischioso per la salute dei consumatori, considerando che, ad oggi, in Canada sono impiegate molte sostanze vietate nell’Unione europea, tra cui, a mero titolo di esempio, il glifosato in fase di pre-raccolta del grano. Inoltre, in Canada vi è un diffuso impiego di ormoni negli allevamenti, non consentito in Italia.
Dal momento che riteniamo la tutela del consumatore, della qualità e dell’ambiente pilastri fondamentali e irrinunciabili della politica economica del nostro paese, sarebbe saggio fermarsi, finchè si è in tempo e ridiscutere le condizioni di questo Accordo. Prima che sia troppo tardi per noi, per i nostri prodotti e per i nostri cittadini.
Nel BUR n. 26 della Regione Piemonte sono stati pubblicati diversi nuovi bandi e criteri riguardanti le attività in ambito culturali. Ecco tutti i riferimenti:
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SCADENZE per la presentazione delle DOMANDE DI CONTRIBUTO
Deliberazione della Giunta Regionale 12 giugno 2017, n. 26-5167
Definizione per l’anno 2017 del periodo di presentazione delle domande di contributo ai sensi delle LL.RR. 58/1978, 24/1990, 49/1991, 47/1997, 38/2000, 44/2000, 17/2003, 41/1985, 11/2009, 31/1995. L.R. 58/1978 riparto delle risorse previste dal bilancio di previsione 2017-2018 secondo i singoli ambiti e linee di intervento.
Per l’anno 2017 di stabilire che:
- la scadenza per la presentazione delle domande di contributo presentate ai sensi di quanto previsto dalle RR. 58/1978 (Contributi ad enti locali, istituzioni, associazioni culturali del Piemonte), 24/1990 (Contributi alle società di mutuo soccorso e cooperative ex SOMS), 49/1991 Titolo I (Contributi ai corsi comunali di orientamento musicale), 38/2000 (Contributi alle attività musicali popolari tradizionali), 44/2000 art. 124 comma 1) b) 4) (Promozione delle attività di educazione permanente), 17/2003 (Valorizzazione delle espressioni artistiche in strada), deve essere indicata dai singoli avvisi con data antecedente il 1° agosto 2017 da definirsi a cura del responsabile del procedimento;
- la scadenza del 1° agosto 2017 per la presentazione delle domande di contributo ai sensi di quanto previsto dalla legge regionale n. 44 del 26 aprile 2000, art. 124, comma 1), b),4) (promozione dell’educazione permanente);
- la scadenza per la presentazione delle domande di contributo presentate ai sensi di quanto previsto dalla R. 49/1991 Titolo II (Contributi ai corsi preaccademici degli Istituti Musicali comunali e privati) deve essere determinata da un avviso con data antecedente il 1° ottobre 2017, da definirsi a cura del responsabile del procedimento;
- la scadenza per la presentazione delle domande di contributi presentate ai sensi della legge regionale 18 aprile 1985 n. 41 la scadenza deve essere indicata da avviso con data antecedente il 31 luglio 2017, da definirsi a cura del responsabile del procedimento;
- per l’anno 2017, per quanto concerne l’area di intervento “Acquisto materiale bibliografico”, a valere sulla legge regionale 28 agosto 1978 n. 58, si riconosce un contributo complessivo pari a euro 190.000,00, e che trattasi di contributi a rimborso, parametrato alla spesa per l’acquisto di libri per le biblioteche civiche, il cui termine per la presentazione delle domande deve essere determinato da un avviso con scadenza per l’anno 2017 il 14 settembre 2017;
- la scadenza del 30 settembre 2017 per la presentazione delle domande di contributo presentate ai sensi di quanto previsto dalla R. 47/1997 (Contributi alle attività delle Università popolari e della terza età);
- la scadenza per la presentazione delle domande di contributo presentate ai sensi di quanto previsto dalla R. 11/2009 (Contributi per la valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte) deve essere determinata da un avviso con data antecedente il 1° ottobre 2017 da definirsi a cura del responsabile del procedimento;
- la scadenza per la presentazione delle domande di contributo presentate ai sensi dalla legge regionale 14 marzo 1995 n. 31 “Istituzione di Ecomusei del Piemonte”, deve essere determinata da un avviso con data antecedente il 31 agosto 2017 da definirsi a cura del responsabile del procedimento.
http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2017/26/siste/00000053.htm
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Bando “a sostegno delle ATTIVITA’ MUSICALI POPOLARI per l’anno 2017“
Determina dirigenziale 22 giugno 2017, n. 249
I progetti ammessi concernono attività di musica popolare mediante la realizzazione di spettacoli e concerti bandistici, corali, folcloristici o di altre manifestazione aventi la stessa natura.
Per “spese ammissibili del progetto” si intendono quelle riferibili all’arco temporale della sua organizzazione e realizzazione, direttamente imputabili alle attività contemplate dal progetto stesso, che in sede di rendiconto risultino sostenute dal soggetto richiedente, documentabili e tracciabili. In tali spese rientrano, tra le altre, le spese per l’acquisto e la manutenzione delle divise e dei costumi di scena. In riferimento alle “spese direttamente connesse alle attività” e alle “spese generali e di funzionamento in quota-parte”, non sono ammissibili le spese di acquisto di beni strumentali durevoli (incluse le spese di acquisto di strumenti e apparecchiature musicali fisse e mobili), le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, le quote di ammortamento e gli interessi passivi.
L’istanza deve essere presentata nel periodo compreso tra il giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte fino al 31 luglio 2017 esclusivamente tramite PEC (Posta Elettronica Certificata), all’indirizzo attivitaculturali@cert.regione.piemonte.it
I soggetti che intendono presentare istanza devono essere Associazioni musicali iscritte nell’Albo regionale delle Associazioni che svolgono attività musicali popolari l.r. 38/2000 e garantire, con risorse eccedenti il contributo richiesto, una copertura di almeno il 70% delle spese effettive previste.
L’istanza deve essere redatta utilizzando esclusivamente la modulistica predisposta dal Settore Promozione delle Attività Culturali, del Patrimonio Linguistico e dello Spettacolo e disponibile sia in allegato sia sul sito internet all’indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/bandipiemonte/cms/
L’ammontare del contributo regionale assegnato a sostegno di un singolo progetto non può superare il 30% delle spese effettive ritenute ammissibili a preventivo. In caso di assegnazione del contributo, tale limite deve essere rispettato nella rendicontazione finale. Non vengono assegnati contributi di importo inferiore ad Euro 3.000,00 o superiore a Euro 10.000,00 a fronte di una richiesta di contributo non superiore ad Euro 10.000,00.
http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2017/26/siste/00000068.htm
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Bando “per la presentazione di domanda di contributo per la PROMOZIONE DELLE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE PERMANENTE per l’anno 2017”
Le attività ammesse concernono:
- corsi di perfezionamento musicale post-Conservatorio, rivolti a diplomati/laureati in Conservatorio e, in via subordinata, a musicisti e cantanti con pari requisiti ed esperienza, proposti da enti privati a ciò statutariamente finalizzati;
- corsi di livello avanzato, eccedenti l’ambito del perfezionamento musicale post-Conservatorio, relativi principalmente ad altre discipline dello spettacolo, proposti da enti privati a ciò statutariamente finalizzati.
Non sono ammissibili le spese di acquisto di beni strumentali durevoli, le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, le quote di ammortamento e gli interessi passivi.
L’istanza deve essere presentata nel periodo compreso tra il giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte fino al 31 luglio 2017 esclusivamente tramite PEC (Posta Elettronica Certificata), all’indirizzo attivitaculturali@cert.regione.piemonte.it.
I soggetti che intendono presentare istanza devono essere soggetti statutariamente finalizzati alle attività indicate al punto 4.4 del bando (associazioni, onlus, fondazioni ed enti equivalenti) e devono garantire, con risorse eccedenti il contributo richiesto, una copertura di almeno il 50% delle spese effettive previste.
L’istanza deve essere redatta utilizzando esclusivamente la modulistica predisposta dal Settore Promozione delle Attività Culturali, del Patrimonio Linguistico e dello Spettacolo e disponibile sia in allegato sia sul sito internet all’indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/bandipiemonte/cms/
L’ammontare del contributo regionale assegnato a sostegno di un singolo progetto non può superare il 50% delle spese effettive ritenute ammissibili a preventivo. In caso di assegnazione del contributo, tale limite deve essere rispettato nella rendicontazione finale. Non vengono assegnati contributi di importo inferiore ad Euro 10.000,00 o superiore a Euro 100.000,00 a fronte di una richiesta di contributo non superiore ad Euro 100.000,00.
http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2017/26/siste/00000069.htm
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Bando “per la presentazione di domanda di contributo per la PROMOZIONE DELLE INIZIATIVE SPECIALI DI RILIEVO REGIONALE (CONVEGNI, SEMINARI, STUDI E RICERCHE) per l’anno 2017”
Sono ammissibili alla fase istruttoria progetti per la realizzazione di iniziative speciali di rilievo regionale (convegni, seminari, studi e ricerche) che si svolgano nell’anno 2017. In sintesi: iniziative, svolte una tantum, caratterizzate da alto valore e interesse culturale diffuso, con particolare riferimento a quelle di rilievo nazionale o internazionale; programmi di attività di divulgazione da parte di soggetti che, ferme restando le caratteristiche di valore culturale, si sono ormai caratterizzate come evento ricorrente nel panorama piemontese.
Sono ammessi progetti a carattere multidisciplinare qualora la programmazione sia articolata nei generi e discipline afferenti le attività convegnistico – seminariali e di studio e ricerca, lo spettacolo dal vivo, la multimedialità, le attività espositive, le arti figurative e le rievocazioni storiche, assicurando la programmazione in almeno due discipline, nel rispetto della prevalenza dei costi e del programma di attività del progetto nell’ambito del presente avviso pubblico.
Non sono ammissibili le spese di acquisto di beni strumentali durevoli, le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, le quote di ammortamento e gli interessi passivi.
Possono presentare domanda: enti, istituti, fondazioni, associazioni culturali e soggetti ad essi assimilabili, ivi comprese imprese sociali, onlus e società cooperative a mutualità prevalente, e devono garantire, con risorse eccedenti il contributo richiesto, una copertura di almeno il 50% delle spese effettive previste.
L’istanza deve essere presentata nel periodo compreso tra il giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte fino al 31 luglio 2017 esclusivamente tramite PEC (Posta Elettronica Certificata), all’indirizzo attivitaculturali@cert.regione.piemonte.it e deve essere redatta utilizzando esclusivamente la modulistica predisposta dal Settore Promozione delle Attività Culturali, del Patrimonio Linguistico e dello Spettacolo e disponibile sia in allegato sia sul sito internet all’indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/bandipiemonte/cms/
L’ammontare del contributo regionale assegnato a sostegno di un singolo progetto non può superare il 50% delle spese effettive ritenute ammissibili a preventivo. In caso di assegnazione del contributo, tale limite deve essere rispettato nella rendicontazione finale. Non vengono assegnati contributi di importo inferiore a Euro 10.000,00 o superiore a Euro 50.000,00 a fronte di una richiesta di contributo non superiore ad Euro 50.000,00.
http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2017/26/siste/00000070.htm
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Bando “per la presentazione di domanda di contributo per la PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ CINEMATOGRAFICHE E AUDIOVISIVE per l’anno 2017”
I progetti ammessi concernono rassegne o festival, attività di promozione e diffusione della cultura cinematografiche e audiovisiva, che prevedano attività aperte al pubblico effettuati in luoghi in regola con le norme in materia di sicurezza, che possono comprendere attività collaterali non prevalenti quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, laboratori, formazione del pubblico, incontri, mostre, workshop, seminari e conferenze, attività editoriali in materia di cinema e audiovisivo.
Sono ammessi progetti a carattere multidisciplinare qualora la programmazione sia articolata nei generi e discipline afferenti lo spettacolo dal vivo, la multimedialità e le arti figurative, assicurando la programmazione in almeno due discipline, nel rispetto della prevalenza dei costi e del programma di attività del progetto nell’ambito del presente avviso pubblico.
Non sono ammesse le iniziative che prevedono la realizzazione di un unico evento, stagioni cinematografiche, le attività di esercizio cinematografico, la produzione o diffusione di un singolo prodotto filmico e audiovisivo.
Non sono ammissibili le spese di acquisto di beni strumentali durevoli, le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, le quote di ammortamento e gli interessi passivi.
Possono presentare domanda: enti, istituti, fondazioni, associazioni culturali e soggetti ad essi assimilabili, ivi comprese imprese sociali, onlus e società cooperative a mutualità prevalente, e devono garantire, con risorse eccedenti il contributo richiesto, una copertura di almeno il 50% delle spese effettive previste.
L’istanza deve essere presentata nel periodo compreso tra il giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte fino al 31 luglio 2017 esclusivamente tramite PEC (Posta Elettronica Certificata), all’indirizzo attivitaculturali@cert.regione.piemonte.it e deve essere redatta utilizzando esclusivamente la modulistica predisposta dal Settore Promozione delle Attività Culturali, del Patrimonio Linguistico e dello Spettacolo e disponibile sia in allegato sia sul sito internet all’indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/bandipiemonte/cms/
L’ammontare del contributo regionale assegnato a sostegno di un singolo progetto non può superare il 50% delle spese effettive ritenute ammissibili a preventivo. In caso di assegnazione del contributo, tale limite deve essere rispettato nella rendicontazione finale. Non vengono assegnati contributi di importo inferiore a Euro 10.000,00 o superiore a Euro 50.000,00 a fronte di una richiesta di contributo non superiore ad Euro 50.000,00.
http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2017/26/siste/00000071.htm
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Bando “per la presentazione di domande di contributo per la PROMOZIONE DI ATTIVITA’ COREUTICHE per l’anno 2017”
I progetti ammessi concernono rassegne, festival, stagioni, premi e concorsi, iniziative di promozione e diffusione della cultura coreutica, che prevedano momenti di spettacolo aperti al pubblico effettuati in luoghi in regola con le norme in materia di sicurezza, che possono comprendere attività collaterali non prevalenti quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, laboratori, formazione del pubblico, incontri, mostre, workshop, seminari e conferenze, attività editoriali e discografiche.
Sono ammesse attività di produzione o coproduzione funzionali alla programmazione e all’inserimento delle stesse nel programma generale del progetto comunque non prevalenti rispetto al programma e al bilancio complessivo.
Sono ammessi progetti a carattere multidisciplinare qualora la programmazione sia articolata nei generi e discipline afferenti lo spettacolo dal vivo, la multimedialità e le arti figurative, assicurando la programmazione in almeno due discipline, nel rispetto della prevalenza dei costi e del programma di attività del progetto nell’ambito del presente avviso pubblico.
Non sono ammesse le iniziative che prevedono la produzione e circuitazione di un singolo spettacolo.
Non sono ammissibili le spese di acquisto di beni strumentali durevoli, le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, le quote di ammortamento e gli interessi passivi.
Possono presentare domanda: enti, istituti, fondazioni, associazioni culturali e soggetti ad essi assimilabili, ivi comprese imprese sociali, onlus e società cooperative a mutualità prevalente, e devono garantire, con risorse eccedenti il contributo richiesto, una copertura di almeno il 50% delle spese effettive previste.
L’istanza deve essere presentata nel periodo compreso tra il giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte fino al 31 luglio 2017 esclusivamente tramite PEC (Posta Elettronica Certificata), all’indirizzo attivitaculturali@cert.regione.piemonte.it e deve essere redatta utilizzando esclusivamente la modulistica predisposta dal Settore Promozione delle Attività Culturali, del Patrimonio Linguistico e dello Spettacolo e disponibile sia in allegato sia sul sito internet all’indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/bandipiemonte/cms/
L’ammontare del contributo regionale assegnato a sostegno di un singolo progetto non può superare il 50% delle spese effettive ritenute ammissibili a preventivo. In caso di assegnazione del contributo, tale limite deve essere rispettato nella rendicontazione finale. Non vengono assegnati contributi di importo inferiore a Euro 10.000,00 o superiore a Euro 80.000,00 a fronte di una richiesta di contributo non superiore ad Euro 80.000,00.
http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2017/26/siste/00000072.htm