A voi e alle vostre famiglie i miei più cari auguri di buon Natale e felice anno nuovo!
Le famiglie degli studenti iscritti a scuole statali o agenzie formative accreditate ai sensi della legislazione vigente per l’obbligo formativo o paritarie e residenti in Piemonte possono chiedere:
• i contributi regionali per gli assegni di studio relativi all’.a.s. 2013/2014
• il contributo statale per i libri di testo relativo all’a.c. 2014/2015
Il contributo regionale “Assegni di studio anno scolastico 2013/2014” riguarda le spese di iscrizione e frequenza (retta scolastica) oppure, in alternativa, le spese per i libri di testo, trasporto e attività integrative inserite nel POF. Sono invece escluse le spese per mensa, convitto, libri opzionali/non curriculari non obbligatori (es. dizionari, atlanti), cartoleria e grembiuli.
I requisiti per l’accesso sono ISEE fino a € 26.000,00, rilasciato nel 2014 e relativo ai redditi del 2013, e aver conservato fatture, scontrini e ricevute.
Il contributo statale “Libri di testo anno scolastico 2014/2015” per spese relative all’acquisto di libri di testo richiede ISEE fino a € 10.632,94 rilasciato nel 2014 e relativo ai redditi del 2013 e aver conservato fatture, scontrini e ricevute
Le domande si presentanto dal 20 novembre 2014 al 31 dicembre 2014 esclusivamente online su www.sistemapiemonte.it/assegnidistudio nelle seguenti forme:
1. direttamente sul Sistema Piemonte con credenziali
2. con modulo firmato digitalmente
3. con modulo compilato e trasmesso con posta certificata personale ed è disponibile l’elenco degli uffici in grado di fornire nuove credenziali.
Per informazioni e assistenza contattare il numero verde gratuito della Regione Piemonte 800 333444 (orario 9.00 – 18.00 dal lunedì al venerdì). Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito
Il Progetto, un modo intelligente di promuovere le potenzialità del commercio di vicinito, coinvolgerà – da Sabato 8 dicembre a tutto il 6 gennaio 2015 – i negozi di Via Monginevro, del tratto tra Piazza Sabotino e Corso Trapani, che resteranno ininterrottamente aperti nel periodo, anche nelle giornate festive.
Tutti i negozi proporranno l’adozione delle Pigotte dell’Unicef: i negozi aderenti sono identificabili dall’inconfondibile Locandina ufficiale dell’Unicef, che riproduce l’immagine di una Pigotta e la scritta “Adotta una Pigotta in Via Monginevro“.
Le Pigotte sono bamboline in pezza realizzate a mano con arte e passione da volontarie dell’Unicef. Ciascuna è dotata di uno specifico certificato di autenticità e di un proprio nome di battesimo. Adottare una Pigotta significa sostenere il Progetto umanitario dell’Unicef “Vogliamo zero”, che si propone di azzerare nei prossimi anni la mortalità infantile, che ancor oggi si attesta su livelli inaccettabili e insostenibili.
Salvare le vite dei bambini è possibile, possiamo farlo anche adottando una Pigotta!
In questi giorni e fino alla fine di dicembre siamo impegnati nell’esame delle leggi per la riorganizzazione della spesa regionale e le nuove disposizioni fiscali. Scelte complesse, alcune non popolari, ma necessarie per dare stabilità ai bilanci della regione: un altro genere di “pulizie natalizie”
Qualche dato cercando di non esser noioso.
In primis, l’eccezionalità della nostra situazione finanziaria: il debito della Regione è passato dai 953 milioni di euro del gennaio 2000 ai quasi 9 miliardi del gennaio 2014. Tutto ciò comporta il pagamento di mutui e prestiti con rate annue pesantissime (oltre 600 milioni quella del 2015) che drenerebbero in pratica la quasi totalità delle risorse a disposizione per il welfare e lo sviluppo del Piemonte.
Di fronte a questa situazione straordinaria abbiamo definito:
• taglio degli affitti delle sedi decentrate e delle società partecipate
• riduzione del 10% del costo del personale
• valorizzazione del patrimonio immobiliare
• altre misure che porteranno entro il 2017 a un taglio strutturale dei costi di oltre 100 milioni
• dall’anno dal 2015 la Sanità sarà finanziata esclusivamente con i trasferimenti statali
• lo stesso avverrà per il Trasporto Locale a partire dal 2017
Intanto abbiamo ottenuto dal Governo di poter pagare, nei prossimi due anni, le sole quote sugli
interessi e non quelle sui capitali dei mutui, e la riduzione delle quote annuali attraverso
l’allungamento dei tempi di restituzione (avrete sentito parlare di “Chiamparino commissario”. per una parte del debito…).
Per l’addizionale Irpef non ci saranno variazioni per i redditi fino a €28.000; da €28.000 a €55.000 l’aumento sarà dello 0,44% (al massimo 118€ all’anno) e per i redditi superiori a €55.000 l’aumento sarà dell’1%.
I contribuenti esclusi dagli aumenti sono quasi 2 milioni, su una platea totale di quasi 2,6 milioni di persone.
Il ricavo previsto con la manovra sull’Irpef sarà di circa 73 milioni di euro.
L’altro provvedimento impositivo importante sarà l’aumento del bollo auto per i veicoli sopra i 100kw,corrispondenti a circa 135 cavalli.