Quando si parla di “nuova povertà” si intende un fenomeno che riguarda persone che si ritenevano fino a poco tempo fa relativamente protette e al sicuro (dal punto di vista economico e lavorativo) e per le quali era lontanissimo il ricorso a forme di aiuto di tipo assistenziale: insomma, persone “povere da poco tempo”, che non se lo aspettavano e spesso impreparate e in imbarazzo di fronte a queste nuove difficoltà.
Molte di queste famiglie non hanno i requisiti per accedere ai sostegni messi in campo dai nostri Servizi Sociali, ma versano comunque in situazioni difficili quando non disperate.
Le famiglie in difficoltà sono veramente tante, basti pensare che nel 2012 si sono presentate ai servizi sociali più di 350 famiglie che non si erano mai rivolte per essere aiutate.
Nel 2013 il Servizio sociale ha rilevato un consistente aumento di persone che si rivolgono per la prima volta chiedendo aiuto perché colpite dalla crisi economica. Le domande di aiuto sono passate da 344 nei primi 8 mesi del
Il successo dell’iniziativa, integrativa delle forme tradizionali di aiuto ormai non più sufficienti, ha fatto sì che