I sottoscritti firmatari del seguente documento hanno appreso con stupore della mancata messa in votazione, nel corso dell’ultima Assemblea Nazionale del PD, dei tre ordini del giorno presentati da Giuseppe Civati e altri.
Le ragioni addotte per la “preclusione” sono di natura procedurale ed in nessun caso si invoca una violazione delle regole; tuttavia permane la sostanza politica della, ennesima, mancata occasione di permettere agli organi direttivi, democraticamente eletti, di esprimersi, quasi come se i vertici del PD avessero paura del pronunciamento della base del loro partito, su questioni cruciali quali il rinnovamento, le primarie per la premiership e per i parlamentari, i limiti dei mandati.
Pertanto, non condividendo tale scelta, ci si interroga sulle sue ragioni e si auspica, nel più breve tempo possibile, l’avvio di un percorso, con l’individuazione di regole chiare e limpide, che conduca alla costruzione di un’alleanza di centrosinistra e che preveda le primarie per i parlamentari e per la premiership.